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Appunti universitari condivisi: medicine and surgery

LM-41 - Medicina e chirurgia - Cattolica del Sacro Cuore

Il corso di laurea in Medicine and Surgery è stato attivato nell'a.a. 2013/2014.
Si fonda su un curriculum assolutamente innovativo che, avvicinando il percorso formativo a quello delle Università Europee e Statunitensi, ha la finalità di promuovere la formazione di una figura professionale sulla base dell'integrazione dei contenuti del corso di studi tradizionale con l'apprendimento di tutte le conoscenze e abilità richieste dai migliori standard internazionali di competenza medica. In particolare, gli studenti acquisiranno adeguate conoscenze anche su patologie tipiche dei Paesi in via di sviluppo e riceveranno informazioni su come trattare queste patologie in caso di mancata disponibilità delle più moderne risorse diagnostiche e terapeutiche. La preparazione acquisita contribuirà a migliorare il livello qualitativo della formazione e promuoverà il raggiungimento di standard di competenza internazionalmente riconosciuti quali il United States Medical Licensing Examination (USMLE) Step 1 e 2 e l'International Foundation of Medicine (IFOM) del National Board of Medical Examination (NMBE). La Facoltà di Medicina e Chirurgia, che da anni collabora con il NMBE nella messa a punto di un test di competenza medica a validità internazionale, possiede tutte le informazioni necessarie sia sui contenuti delle conoscenze aggiuntive richieste sia sulle modalità di insegnamento e verifica degli obiettivi di apprendimento ed ha ottenuto l'autorizzazione da parte del NMBE ad erogare direttamente presso la Sede di Roma i test IFOM. Il percorso formativo delineato consentirà ai laureati di trovare un inserimento lavorativo e quindi operare non solo sul territorio nazionale, ma anche in altri Paesi compresi quelli in via di sviluppo. Il percorso formativo prevede una integrazione delle scienze di base con quelle cliniche e un approfondimento delle scienze umane necessario per sviluppare una efficace relazione medico-paziente che si cerca di stabilire sin dal primo anno di corso.
Nel corso dei sei anni sono previsti vari progetti opzionali e gli studenti potranno scegliere tra un'ampia offerta di attività elettive ed approfondimenti in quelli che sono denominati "domini verticali", che includono anche aspetti etici e bioetici. Una particolare attenzione viene posta sugli aspetti umani e sulla centralità della persona.
Tutte le attività formative – lezioni frontali, attività pratiche e tirocinio professionalizzante - sono erogate in lingua inglese. Sono inoltre previsti dei corsi di lingua italiana destinati agli studenti stranieri, volti a facilitare l'interazione con i pazienti.
Tutte le tipologie delle attività formative previste dall'ordinamento contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento specificati dai Descrittori europei dei titoli di studio (Descrittori di Dublino).
Nell'ambito dei 60 CFU destinati alle predette attività formative professionalizzanti, in conformità a quanto previsto dal D.M. n. 58/2018, il piano degli studi prevede attività di tirocinio pratico- valutativo (TPV) per 15 CFU valide ai fini del conseguimento dell'abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo. Tali attività hanno quale obiettivo principale l'accertamento delle capacità dello studente relative al "saper fare" e al "saper essere medico", che consistono nell'applicazione delle conoscenze biomediche e cliniche alla pratica medica, nella soluzione di questioni di deontologia professionale e di etica medica, nella dimostrazione dell'attitudine a risolvere problemi clinici afferenti alle aree della medicina e della chirurgia e delle relative specialità, della diagnostica di laboratorio e strumentale e della sanità pubblica. Il TPV si svolge, a partire dal quinto anno di corso, per un numero di ore corrispondenti a 5 CFU per ciascuna mensilità e si articola in un mese in Area Chirurgica, un mese in Area Medica e in un mese nell'ambito della Medicina Generale. Quest'ultimo periodo si svolge durante il sesto anno di corso presso l'ambulatorio di un medico di Medicina Generale avente i requisiti previsti dall'articolo 27, comma 3, del D. Lgs. 17 agosto 1999, n. 368, sulla base della convenzione stipulata tra l'Università e l'Ordine professionale provinciale dei Medici e Chirurghi competente per territorio.
Ai sensi dell'art. 102, comma 1, del D.L. n. 18/2020, convertito in L. n. 27/2020, la prova finale del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di medico-chirurgo previo superamento del tirocinio pratico-valutativo previsto dal D.M. n. 58/2018 in precedenza illustrato.
In forza della convenzione sottoscritta con la Thomas Jefferson University of Philadelphia, a partire dall'a.a. 2019/2020 gli studenti iscritti al primo anno potranno accedere a un percorso che consentirà loro di conseguire il double degree italiano e statunitense.

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