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Appunti universitari condivisi: disegno industriale

L-4 - Disegno industriale - Politecnico di Bari

Per essere ammessi al corso di laurea in Disegno industriale è necessario, con riferimento al comma 3 dell'articolo 6 del DM 270 il possesso del diploma di scuola secondaria superiore.
Tuttavia, in base al comma 1 dello stesso articolo 6 del DM 270, è anche richiesto il possesso di un'adeguata preparazione iniziale riferita agli obiettivi specifici del corso di studi. Tale preparazione è relativa alle:
a) conoscenze di matematica e di geometria euclidea
b) conoscenze di storia del design e di storia dell'arte
c) conoscenze di disegno e rappresentazione.
Il corso prevede una prova d'accesso, per potersi immatricolare occorre essere ammessi. Tutte le procedure e le tempistiche per essere ammessi sono contenute nel bando di concorso per l'ammissione al corso di Laurea in Disegno Industriale 2020/21, pubblicato a fine giugno del 2020.
Il numero strutturato corrisponde a una "unità didattica" di max 120 allievi (118 Comunitari + 1 extracomunitario + 1 programma Marco Polo), ovvero a suoi sottomultipli: ciò al fine di garantire un'efficace attività didattica e di tirocinio, in rapporto all'effettiva disponibilità di risorse in docenti, spazi e attrezzature (per "unità didattica" deve pertanto intendersi un insieme strutturato di docenti e allievi, di spazi e di attrezzature, capace di garantire nei tempi stabiliti dall'architettura didattica del CdL e per un numero massimo di 120 studenti, il conseguimento degli obiettivi didattici fissati per tutti gli insegnamenti dell'anno di corso così come definiti dall'ordine degli studi, sia in relazione all'apprendimento del sapere, che del saper fare).
La durata del Corso di laurea in Disegno industriale è fissata in tre anni, per un totale di 180 crediti (60 crediti l'anno)
Il Corso di laurea in Disegno industriale ha come obiettivo dal momento della sua istituzione nell'a.a. 2002-2003, la formazione di tecnici progettisti del prodotto industriale, capaci di comprendere criticamente (sapere) e percorrere operativamente (saper fare) l'intero processo di definizione del prodotto industriale, dalla sua ideazione alla sua realizzazione attraverso l'approfondimento dei tre settori applicativi ritenuti significativi per il territorio da un lato e per le possibilità professionale future degli allievi dall'altro: il prodotto industriale, l'arredamento anche in rapporto allo spazio interno, la grafica e comunicazione visiva.
Negli ultimi anni, accanto agli obiettivi formativi propri della figura del tecnico progettista di prodotto industriale, il Cds si è aperto ad una visione nella quale a quegli obiettivi si sono aggiunti anche quelli propri della formazione di un tecnico progettista capace di guardare prima ancora che ai singoli prodotti, al contesto di bisogni, servizi e significati di cui essi si possono caricare all'interno di singoli contesti produttivi di riferimento. Questo è particolarmente importante per dare valore e identità al CdS rispetto alla sua posizione geografica legata al sud Italia ed al complesso intreccio delle dinamiche manifatturiere che la caratterizza e che vedono accanto alla produzione industriale anche quella semi-artigianale ed artigianale come tratto distintivo del territorio e come risorsa per la costruzione di una diversa identità del design che il CdS intende perseguire in continuo aggiornamento con gli stakeholders del territorio.
In particolare, per quanto attiene ai prodotti industriali lo studente dovrà, al conseguimento del diploma di laurea:
• saper eseguire la progettazione degli oggetti industriali ricorrendo anche alle più avanzate tecnologie cad di modellazione matematica (geometrica);
• saper eseguire la derivata modellazione cam degli stessi prodotti al fine di ottenerne il prototipo in scala;
• saper eseguire il modello numerico del prototipo stesso (post produzione) al fine di procedere al controllo di qualità del prodotto stesso.
Per quanto attiene ad un più generale coerenza della progettazione degli artefatti con il contesto di bisogni e significati dei diversi contesti di riferimento dovrà, al conseguimento del diploma di laurea:
• saper utilizzare criticamente i processi produttivi e il "saper fare" dei propri territori di riferimento in relazione a specifici bisogni e al fine di attribuirvi i conseguenti significati;
E pertanto egli dovrà:
• possedere criticamente i fondamenti teorici e pratici della cultura del progetto del prodotto industriale;
• conoscere criticamente la storia delle forme dei prodotti industriali ma anche degli artefatti in generale, con attenzione critica ai contesti territoriali;
• avere padronanza delle tecniche di rappresentazione e in particolare quelle di modellazione cad/cam;
• possedere i fondamenti teorico-pratici della costruzione del prodotto industriale;
• possedere i fondamenti teorico-pratici della costruzione degli artefatti nei loro specifici contesti culturali locali, nazionali e internazionali;
• possedere criticamente le nozioni di base economiche, legislative e gestionali relative all'intero processo di definizione del prodotto industriale.
A tal fine la sua formazione dovrà garantire:
• che sia in grado di comunicare per via multimediale l'esito delle sue ricerche;
• che sia capace di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, oltre che in italiano, in almeno un'altra lingua dell'Unione Europea, preferibilmente l'inglese.
I laureati potranno operare direttamente e collaborare alla produzione nei settori di specifico interesse del corso di laurea, e potranno svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale, dell'arredamento e delle comunicazioni visive e multimediali.
Al compimento degli studi si consegue il titolo di Laureato in Disegno industriale.
Gli insegnamenti, le esercitazioni, la sperimentazione di laboratorio, gli stage e il complesso delle attività didattiche e di ricerca programmate sono strutturati, per via teorica e applicata durante i tre anni di corso, sincronicamente e secondo una
strategia di approccio dal semplice al complesso basata:
• sul saper fare, cioè sull'esercizio del progetto (conoscenza sintetica);
• sul sapere, ovvero sulla conoscenza analitica di base della storia delle forme, delle tecniche di rappresentazione di produzione e di gestione dei processi dei prodotti industriali e dei processi della manifattura artigianale locale, scomposti analiticamente per valutarne le possibilità di innovazione anche rispetto alla produzione digitale, ma senza interrompere per questo la catena storica e simbolica di cui quei centenari processi sono testimonianza, al fine di rilanciarla in un logica di dialogo internazionale dei saperi manifatturieri anche handmade.

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Sbocchi lavorativi
Disegnatori tecnici - (3.1.3.7.1)