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Il Corso di Laurea Magistrale in Teoria e storia delle arti e dell'immagine si presenta come una proposta innovativa rispetto agli analoghi CdS della classe di LM-89 dell'offerta universitaria italiana, intendendo valorizzare, accanto alle competenze concernenti il campo della storia delle arti, della gestione e fruizione dei beni culturali, storici e artistici, ovvero del mercato dei prodotti artistici e della cosiddetta "industria culturale", gli aspetti teorici, simbolici e linguistici implicati nel processo della creazione e dell'espressione artistica e nello sviluppo storico delle singole forme d'arte.
Le arti sono qui intese nel senso più ampio (quindi non solo le "belle arti" o arti oggettive, ma anche le arti performative, comunemente dette dello spettacolo, come la musica, il teatro e il cinema) e sono messe a confronto con i bisogni sociali e con il pubblico a cui esse si rivolgono e si sono rivolte nel corso del tempo.
Il Corso di Laurea Magistrale sarà caratterizzato, pertanto, accanto agli insegnamenti disciplinari di area artistica e letteraria, da una adeguata presenza di insegnamenti filosofici e storico-filosofici, nonché metodologici ed economico-organizzativi e da una consistente rete di collegamenti con gli operatori pubblici e privati del settore.
L'obiettivo è quello di fornire al laureato magistrale una competenza non solo dei contenuti specialistici dell'ambito storico-artistico, ma anche delle ragioni culturali e delle strategie critiche e teoriche per operare a sua volta creativamente e con efficacia nel mondo delle arti.
Il profilo centrale del CdS è una figura professionale emergente: il consulente culturale per la valorizzazione dei prodotti artistici (gallerie d'arte, ecc.), dei contenuti dell'industria culturale, ma anche dei prodotti di consumo.
Tale figura è inquadrabile come dipendente in un'azienda (consulente aziendale per la bellezza) e nelle istituzioni, anche come libero professionista e si prevede formata con un'adeguata preparazione risultante dalla combinazione degli insegnamenti previsti dal piano di studi.
Motivo di ispirazione del CdS è, per altro, l'idea di un umanesimo contemporaneo che attinga la sua ragione d'essere nella concezione dell'homo faber che emerge storicamente dalla lezione civile, artistica ed esistenziale dell'Umanesimo e del Rinascimento e che innerva quella che nel senso più ampio prende il nome di tradizione umanistica. Un pensiero concreto, quale vocazione dell'intera Facoltà in cui il CdS si colloca, e una forma del fare, quale scopo dello specifico Cds, che sopravvivono oggi non solo nell'eredità culturale di quell'epoca e nella risorsa monumentale dei beni architettonici e artistici italiani, ma nelle forme più riuscite della cultura d'impresa, nella costituzione vivente del paesaggio e perfino dello stile di vita, in quell'Italian style che trova espressione nella moda, nella musica, nello spettacolo e nei prodotti della cultura materiale (come per esempio l'alimentazione) e che identifica positivamente l'Italia e il ruolo economico e strategico della città di Milano e della Lombardia, nel quadro dell'orizzonte dell'odierna globalizzazione delle merci e dei mercati.
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Sbocchi lavorativi
Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
Direttori artistici - (2.5.5.2.3)
Sceneggiatori - (2.5.5.2.4)