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La laurea magistrale in Arti Visive (classe LM 89) fornisce allo studente conoscenze e competenze di livello avanzato nelle diverse aree in cui si articola la storia dell'arte: dalla medievale e moderna sino alla più stringente contemporaneità. L'acquisizione delle conoscenze è arricchita attraverso molteplici approcci metodologici: dallo storico-artistico al museologico, dal fenomenologico a quello psicologico e semiotico.
Le attività formative sono organizzate in corsi trimestrali o semestrali; alle singole discipline sono attribuiti da 6 a 12 CFU. Le modalità della didattica prevedono lezioni frontali, affiancate da attività specifiche come laboratori e visite guidate a collezioni e musei che permettono una verifica sul campo delle conoscenze teoriche acquisite durante le lezioni frontali, per sviluppare l'uso consapevole dei principali strumenti di indagine ed espressione sia tradizionali sia mediatici applicati allo specifico settore. Si rivolge anche particolare attenzione alla capacità di comunicare le conoscenze acquisite in modo concettualmente e lessicalmente appropriato.
L'approfondimento dei differenti ambiti disciplinari indirizza lo studente attraverso diverse aree di apprendimento L'equilibrio funzionale tra saperi storico-teorici e applicati consente di affrontare la didattica anche grazie ad un approccio trasversale attento ai caratteri "multidimensionali" oggi assunti dai servizi culturali collegati al patrimonio artistico.
La laurea magistrale in Arti Visive, anche in stretta sinergia con il territorio (enti museali, sovrintendenze, gallerie e altre istituzioni culturali), tramite tirocini e/o attività di laboratorio offre la possibilità di acquisire le competenze necessarie per una efficiente gestione organizzativa e una valorizzazione dei beni storico artistici eticamente consapevole, ma anche per sviluppare la consapevolezza delle dinamiche, nazionali e internazionali, collegate alle attività museologiche o di curatorship.
A fianco dell'attività didattica, al fine di rafforzare il profilo culturale degli studenti, il CdS si adopera nell'organizzazione di convegni, conferenze, seminari, atelier di formazione alla ricerca con la partecipazione di docenti esterni, provenienti anche da università ed enti stranieri, e di professionisti internazionali operanti nel settore per completare la proposta didattica elaborata attraverso le lezioni frontali ampliando l'offerta formativa attraverso lo sviluppo di una relazione dinamica tra attività di ricerca scientifica, didattica, e didattica partecipativa.
Il Centro Linguistico di Ateneo offre inoltre allo studente la possibilità di acquisire o migliorare le competenze nelle lingue straniere.
Le modalità di svolgimento della didattica, come anche la tipologia delle prove di accertamento e la composizione dei programmi, sono proposte per ciascun corso dal docente titolare, approvate dal Consiglio di corso di studi e pubblicate on line sulle guide agli studenti.
Il percorso di apprendimento si chiude con una prova finale, che prevede la discussione davanti a una commissione appositamente nominata, di una tesi di laurea di argomento coerente con l'iter formativo seguito.
Il programma di mobilità Erasmus, la possibilità di candidarsi a borse di studio per tesi all'estero ed anche l'opportunità di partecipare alle selezioni per il doppio titolo Arti visive/Master Patrimoine et Musées con l'Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne testimoniano l'attenzione per gli aspetti internazionali dell'offerta formativa.
Al termine del biennio il laureato possiede articolate competenze nell'ambito dello studio e dell'analisi delle arti visive, della gestione del patrimonio artistico, delle collezioni pubbliche e private e nel campo dell'allestimento di eventi espositivi.
La laurea magistrale in Arti visive consente l'accesso a diversi contesti professionali pubblici (nei modi previsti dalla normativa vigente) e privati: presso istituzioni specifiche quali Soprintendenze e Musei, Centri culturali, Fondazioni, Enti ed Istituzioni sia italiane sia straniere. I laureati potranno svolgere professioni collegate allo specifico settore storico-artistico in particolare nei settori della museologia e curatorship, dei servizi culturali e di comunicazione in tutte le loro declinazioni, con funzioni di responsabilità nei settori riguardanti la conoscenza, la catalogazione, lo studio, la tutela e il recupero dei beni storico-artistici
L'esercizio della professione di curatore e conservatore di musei pubblici prevede uno specifico percorso di specializzazione post-laurea.
I laureati magistrali potranno anche accedere, nei modi previsti dalla normativa vigente, ai livelli ulteriori della formazione universitaria come corsi di III ciclo finalizzati alla ricerca o professionalizzanti (Scuole di Specializzazione, Dottorato di ricerca, Master di II livello).
I laureati magistrali che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Presentazione del Corso di Studio
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Sbocchi lavorativi
Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)